Club Alpino Italiano - Sezione di Pistoia

Nel cuore delle Foreste Casentinesi Monastero ed Eremo di Camaldoli

Domenica 21 aprile 2024

Con l’arrivo della primavera si propone una suggestiva escursione nella Riserva Naturale Biogenetica di Camaldoli, un’antica e vasta foresta nel cuore dell’Appennino tosco-romagnolo, storicamente legata all’ordine monastico fondato nel 1012 da San Romualdo di Ravenna.

A lui si deve l’origine del Sacro Eremo, da cui si sarebbe sviluppato successivamente – quasi trecento metri più in basso – il Monastero di Camaldoli, celebre per il suo ospizio e l’antica farmacia, dove ancora oggi è possibile acquistare gli articoli prodotti dai monaci.

Da un punto di vista naturalistico, l’itinerario ci porterà nel tratto iniziale e conclusivo ad attraversare boschi misti a prevalenza di faggi e abeti. In prossimità del Sacro Eremo, tuttavia, ci troveremo in uno scenario unico, circondati solo ed esclusivamente da abeti bianchi che, come una corona, cingono le dimore degli eremiti non solo per proteggerle dai venti freddi settentrionali e dalle intemperie, ma anche per arginare la diffusa corruzione del mondo esterno e preservare la sacralità del luogo.

Salendo fino al crinale, noteremo come, all’aumentare della quota, le piante si facciano più basse, tozze e ramose, a causa dell’azione del vento e della galaverna. Purtroppo, constateremo anche come questi ambienti millenari non siano stati risparmiati da tempeste, trombe d’aria e altri fenomeni meteorologici estremi provocati dai cambiamenti climatici.

Descrizione del percorso

La nostra escursione parte dal Monastero di Camaldoli (818 m), dove lasceremo le auto. Attraversato il piccolo centro, imboccheremo il sentiero CAI 72 che, dopo un’ora circa di costante salita, ci porterà a raggiungere il Rifugio Cotozzo (1104 m), un piccolo bivacco che offre una sorgente di acqua fresca e la possibilità di effettuare una breve sosta di ristoro.

Proseguiremo quindi sul sentiero 70 per circa un’ora, incontrando a metà del nostro cammino la Fonte della Duchessa, una sorgente che fin dai tempi più antichi è stata un riferimento per l’approvvigionamento d’acqua in questa zona della foresta.

Arrivati nel punto in cui il sentiero 70 si congiunge con il 74, punteremo direttamente al crinale, fino a raggiungere Prato alla Penna (1248 m), una piccola radura nel fitto della foresta spesso colorata dalle diverse fioriture di stagione.

Qui intercetteremo la GEA 00 e per circa un’ora percorreremo il crinale tosco-romagnolo, ammirando – se le condizioni meteorologiche lo permetteranno – un bellissimo panorama: a sinistra sul Casentino e a destra sulla Romagna e, in particolare, sulla diga di Ridracoli.

Giunti in località Prato Bertone (1342 m), lasceremo l’Alta Via dei Parchi e, imboccato il sentiero 68, scenderemo decisamente verso il Sacro Eremo (1103 m), dove sosteremo per consumare il pranzo a sacco ed eventualmente fare rifornimento di acqua. L’accesso all’Eremo è soggetto a limitazioni, ma solitamente è possibile visitare il cortile antistante la clausura e la chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Lasciato il Sacro Eremo, inizieremo l’ultimo tratto della nostra escursione, che attraverso il sentiero 74 ci condurrà in mezzo a una splendida faggeta, salendo fino alle pendici del Monte Faggiolo (1281 m), dove volteremo decisamente verso sinistra, imboccando il sentiero 74A, che seguiremo per circa quaranta minuti, scendendo fino al Rifugio Secchieta (1165 m).

A questo punto proseguiremo in discesa sul sentiero 72, che ci ricondurrà direttamente a Camaldoli.

Dettagli itinerario

Ritrovo e partenza: h6:30 P.zza Oplà – h6:45 con auto proprie
Difficoltà: E – non ci sono difficoltà tecniche, ma per durata e dislivello è richiesta ottima preparazione fisica. I direttori di escursione si riservano di accogliere le iscrizioni valutando l’idoneità dei richiedenti per esperienza e capacità
Abbigliamento: abbigliamento adeguato alla stagione, scarponi alti e impermeabili con battistrada ben scolpito, antivento e guscio sempre al seguito, guanti e berretto.
Tempi di percorrenza: 5-6 ore (soste escluse)
Dislivello: ca 550m salita/ discesa
Lunghezza: ca 15 km
Pranzo: al sacco, si consiglia un thermos con bevanda calda.
Responsabili di escursione:

  • Barsi Benedetta 347-6210331
  • Sartini Samuele 349-2594128
  • Gelli Emiliano 348-9293742
  • Lotti Enrico 346-2290303

Per le iscrizioni inviare un messaggio WhatsApp o sms, ai recapiti sopra indicati; telefonare per maggiori dettagli.

In caso di meteo sfavorevole o incerto, le escursioni potrebbero subire variazioni di percorso, o essere annullate ad insindacabile giudizio del Direttore di escursione; nel dubbio chiamare.

Per i NON Soci obbligatorio versamento di €13 per assicurazione, comunicando oltre il nominativo, la data di nascita.
Contributo Sezione : €1 per i Soci, €2 per i NON Soci

Per quanto non espressamente indicato, prego leggere il Regolamento attività escursionistiche della Sezione →

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